Mindfulness Psicosomatica: ascoltare il corpo per ritrovare equilibrio e benessere
- francesca dei serafini alzetta
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giorni fa

La Mindfulness Psicosomatica è una pratica di consapevolezza in cui l'attenzione viene portata in primis al respiro e al corpo. È una modalità semplice e al tempo stesso profonda, che permette di tornare al presente, ascoltando ciò che accade dentro di noi.
Nasce all’interno della NeuroPsicosomatica, disciplina che integra neuroscienze, pratiche corporee e meditazione per aiutare la persona a ritrovare un equilibrio tra i diversi livelli dell’esperienza: fisico, emotivo e mentale.
Che cosa caratterizza la Mindfulness Psicosomatica?
L’elemento centrale è la pienezza della coscienza. Si tratta di uno stato di presenza dal quale si osserva ciò che sentiamo senza reagire automaticamente e senza giudicarci: si sta con quello che c'è, senza volerlo modificare ma semplicemente prendendo consapevolezza della sua presenza.
La Mindfulness Psicosomatica ha diversi effetti benefici, tra cui:
lo sviluppo di consapevolezza corporea, energetica, emotiva, mentale e spirituale
rafforzare la capacità di provare compassione
aumentare il piacere d'esistere, di abitare il proprio corpo e la vitalità
prendere consapevolezza dei propri blocchi psicosomatici
È un modo semplice ma potente di riaccedere a parti di noi spesso ignorate o disconnesse.
Perché partire dal corpo?
Nel nostro stile di vita moderno siamo spesso immersi nei pensieri: ruminazione, preoccupazioni, iperanalisi. La mente corre, il corpo resta indietro.
La Mindfulness Psicosomatica, invece, dà precedenza ai vissuti corporei e al respiro.
Molte persone hanno una capacità ridotta di sentire il proprio corpo, e questo impedisce l’elaborazione emozionale. Riconnettersi al corpo aiuta a “radicarsi” e a riportare il sistema psicofisico a uno stato di maggiore equilibrio.

Come funziona la pratica?
Durante una sessione di Mindfulness Psicosomatica si porta attenzione a:
respirazione
sensazioni fisiche (tensione, peso, calore ecc) dei vari distretti corporei, esplorati uno alla volta
vissuti emotivi che emergono durante l’ascolto
L’osservazione è guidata, lenta, precisa.
Non si tratta di “immaginare” qualcosa, ma di percepire ciò che c’è davvero, così come si manifesta.
Quando può essere utile?
Nella mia esperienza clinica, la Mindfulness Psicosomatica è utile quando:
senti molta ansia o agitazione
ti percepisci “bloccato/a”
fai fatica a sentire o riconoscere le emozioni
vivi stress prolungato
senti il corpo in modo discontinuo (troppo, troppo poco, a tratti)
noti tensioni croniche che tornano sempre negli stessi punti
È una pratica flessibile: può essere usata come strumento di base per rilassamento e radicamento, oppure come parte di percorsi più profondi.
Mindfulness Psicosomatica e psicologia
Come psicologa, utilizzo la Mindfulness Psicosomatica per aiutare le persone a:
riconnettersi con il proprio corpo
ritrovare continuità tra corpo, emozioni e mente
ridurre frammentazione e stress
accedere a un contatto più autentico con sé
È un lavoro trasformativo, che permette di incontrare parti di sé rimaste inascoltate.
Vuoi sperimentarla?
Se senti il bisogno di rallentare, ascoltarti e ritrovare uno spazio di calma dentro di te, possiamo lavorarci insieme.
A Trieste e online ti accolgo in un luogo sicuro e rispettoso, dove puoi esplorare il tuo mondo interno attraverso il corpo, il respiro e la consapevolezza.

